L’infanzia negata tra abusi e discriminazioni

Nell’ambito delle iniziative relative alla “Giornata internazionale dei diritti delle bambine e delle
ragazze”, giovedì 11 ottobre, presso l’aula magna del Liceo delle Scienze Umane si è svolta la
conferenza dal titolo “L’infanzia negata tra abusi e discriminazioni”.
La manifestazione organizzata in collaborazione con la sezione FIDAPA di Castelvetrano prende
spunto dalla presentazione della Carta dei diritti delle bambine e si inserisce nella campagna di
sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle condizioni di vita precarie e a volte drammatiche a
cui sono costrette tante ragazze e bambine, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo.
Alla conferenza sono intervenute Nunziatina Agosta, presidente della sezione FIDAPA di
Castelvetrano, Francesca Sparacia, psicologa psicoterapeuta cognitivo – comportamentale, Luana
Rana, sostituto procuratore della Repubblica ed Elisa Borbone, componente della Commissione
straordinaria del Comune di Castelvetrano.
Nel corso della manifestazione gli studenti e le studentesse delle classi quarte e quinte del Liceo
delle Scienze Umane hanno presentato i lavori realizzati nell’ambito delle attività didattiche svolte
sul tema della violazione dei diritti delle bambine. Sono state affrontate le problematiche connesse
al grave fenomeno delle spose bambine, l’uso indebito nella pubblicità delle immagini di bambine
consapevolmente trasformate in oggetti del desiderio maschile, il persistere in molte parti del
mondo di pratiche che vanno a menomare, a livello fisico e psichico, l’integrità delle bambine.
A chiusura della loro performance le studentesse della IVL hanno cantato “Heartbeat – il battito del
cuore”, canzone lanciata nel 2017 dall’UNICEF e composta da Zade Dirani, giovane artista
musicale giordano e Ambasciatore regionale dell’UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.
Sullo sfondo le immagini del video ufficiale, girato in un’area duramente colpita dai
bombardamenti della guerra civile siriana, in cui la canzone è interpretata da Ansam, bambina
siriana di 10 anni, non vedente dalla nascita, insieme ad altri 40 bambini sfollati a causa del
conflitto.