Associazione antimafia

Repressione o prevenzione? La solitudine dell’onesto.

Incontro dibattito presso l’Istituto “Michele Cipolla” di Castelvetrano indetto dall’ Associazione antimafie e antiraket onlus

Giorno 11 Dicembre la Dirigente del Licei M.Cipolla, G.Pantaleo, G.Gentile di Castelvetrano, dott. Tania Barresi, ha concesso, alle classi quinte, l’opportunità di confrontarsi ed interagire con  delicati argomenti che investono la nostra città e l’Italia tutta i quali fanno capo ad un’unica parola: mafia.  

 Quali sono i rapporti tra la società odierna e le forze dell’ordine? È giusto liberalizzare le droghe cosiddette leggere? Perché le sostanze che creano dipendenza quali il tabacco e l’alcol sono legali e la marijuana no?  Perché non ci sono più uomini esemplari da seguire? L’illegalità è innata nel Siciliano?  È colpa dell’indifferenza o della convenienza? Dove e su chi porre la speranza? Lo Stato rappresenta e tutela il cittadino onesto?  

Queste le principali domande che i ragazzi hanno posto al coordinatore avv. Giuseppe Gandolfo che ha moderato il dibattito tra la platea e il cap. Davide Colangeli, comandante della compagnia dei Carabinieri di Castelvetrano, Giuseppe Cammarata, presidente dell’associazione antimafie ed antiracket, Gaspare Giaramita , segretario della C.G.L. di Castelvetrano, i quali hanno fatto luce su alcuni dei dubbi dei giovani che hanno convenuto che da soli non si combatte nessun fenomeno di illegalità, ma che solo l’unione di tutti i cittadini onesti può dare veri risultati. Significativo il commiato della dirigente, Tania Barresi che, con tono accorato, ha esortato i giovani a non abbandonarsi alla rassegnazione, ad avere speranza e li ha spronati alla conoscenza e alla partecipazione  attiva alle sorti di una Castelvetrano che non deve imporsi al mondo per le colpe di un singolo, ma per la sua ricchezza culturale, dal parco di Selinunte, alla chiesa di San Domenico, al luogo che ha dato i natali a diversi uomini di cultura e, perché no, anche alla città dell’olio e del pane nero, affinchè, da onesti cittadini, non abbiano a sentirsi più soli. 

L’associazione “Antimafie e antiraket -la verità vive- onlus” ha donato una maglietta agli ospiti con la scritta:” Le mafie uccidono, il silenzio pure”